lunedì 31 maggio 2010

Crollo dei votanti alle elezioni amministrative in Sardegna e Sicilia

Forte astensione in Sardegna, dove si vota per il rinnovo delle 8 province e di 176 comuni, tre dei quali capoluoghi (Sassari, Nuoro e Iglesias). Il dato sull'affluenza delle provinciali, alle 22, del 37,5% registra un calo di oltre 11 punti rispetto alle precedenti omologhe (48,7%). Più alto il dato delle comunali (49,2%), ma sempre inferiore al precedente (56,5%).

Scarsa affluenza anche in Sicilia, dove si vota in 41 comuni (12 con sistema proporzionale e 29 con quello maggioritario) tra cui un capoluogo di provincia, Enna: 51,6% alle 22, rispetto 57,24% delle precedenti amministrative.

Analoga situazione in Trentino-Alto Adige, dove si è svolto il ballottaggio per l'elezione del sindaco in 13 comuni, l'affluenza definitiva è stata in netto calo: nei dieci comuni del Trentino ha votato il 60% degli aventi diritto, contro il 72,52% del primo turno, lo scorso 16 maggio. In Alto Adige si è al 49,9% (contro il 69,93%) anche se manca il definitivo di Merano. Questa mattina lo scrutinio.

Nelle provinciali in Sardegna la scarsa affluenza potrebbe anche essere letta come un segnale di disaffezione da parte degli elettori verso questi enti, proprio mentre si discute della loro abolizione. Ma ad influire sulla scarsa affluenza potrebbero aver influito anche una campagna elettorale non esaltante, con il mancato arrivo dei big nazionali, e segnata da polemiche e scontri interni ai due poli.

Lunedì si vota dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura dei seggi, inizierà lo scrutinio. L'eventuale turno di ballottaggio è fissato per domenica 13 e lunedì 14 giugno.

Buffon: «Il pallone dei Mondiali è vergognoso»

Triste, vergognoso, scandaloso. Dall'Italia al Cile, dalla Spagna al Brasile, sono tutti d'accordo nel far piovere critiche feroci. Il bersaglio è Jabulani, il pallone che sarà utilizzato in Sudafrica per le partite dei Mondiali di calcio che iniziano l'11 giugno.


«Jabulani» in lingua zulu significa «festeggiare», ma l'esordio non è dei migliori. La sfera, in effetti, appare bruttarella a molti, ma più dell'estetica a preoccupare sono le caratteristiche tecniche. Tra i portieri è un coro di critiche. Gigi Buffon, numero uno degli azzurri, non ha dubbi: «È vergognoso - ha scritto oggi su Facebook - far disputare con un pallone del genere una competizione così importante, a cui partecipano così tanti campioni». Ancora più tranchant Iker Casillas, portiere della Spagna: «Jabulani? È orrendo - ha detto -, ed è davvero triste giocare ai Mondiali con un pallone così». Claudio Bravo, estremo difensore del Cile, si è invece affidato all'ironia, spiegando che «il pallone è perfetto, per il beach volley».

Il dibattito si è acceso, anche se per qualcuno si tratta di critiche interessate: i portieri, in altre parole, metterebbero le mani avanti, dando una colpa preventiva al pallone per parare gli eventuali fischi in caso di papere. A sentire il produttore (è la Adidas, che fornisce i palloni fin da Messico '70), Jabulani è ovviamente una meraviglia della tecnica, è «il pallone più rotondo di sempre», in grado di offrire «prestazioni eccezionali». Un gioiello, insomma, grazie al nuovo profilo «grip 'n groove» e ai 32 pannelli esagonali assemblati con un lavoro figlio di «anni di eccellenza tecnica».

Anche chi storce il naso davanti alle immagini di Jabulani, deve sapere che nulla è lasciato al caso: i disegni sulla sfera riproducono (con un po' di fantasia) l'FNB Stadium di Johannesburg, quello dove si giocherà la finale (e dove, come sanno gli spettatori di Invictus, l'ultimo film di Clint Eastwood, Nelson Mandela tenne il suo primo discorso da uomo libero). I colori sul pallone sono 11: come i giocatori di una squadra? Banale; piuttosto come le 11 tribù che popolano il Sudafrica o, se preferite, come le 11 lingue che si parlano nel paese.

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