mercoledì 16 giugno 2010

Videogiochi a tre dimensioni

LOS ANGELES - Interfacce e immagini in tre dimensioni. Sensori di movimento e software di riconoscimento vocale. L'E3 2010 la più grande fiera del mondo dedicata ai videogame riparte dalla tecnologia. Anzi, effetti speciali e casual gamers. Tradotto significa 3D e interfacce per giocatori occasionali. Microsoft, Sony e Nintendo, i tre big dell'industria videoludica hanno messo le mani sotto il cofano delle proprie macchine da gioco. Un anno fa a Los Angeles per salutare l'industria dei videogame erano sfilati Steven Spielberg, Paul McCartney, Ringo Star, Yoko Ono, e pure James Cameron. Dodici mesi dopo artisti, registi e scrittori hanno lasciato il posto ai tecnici.


I big dell'intrattenimento elettronico hanno scelto di inseguire i due filoni di tecnologia che promettono più soldi. Il 3D in primis che ha salvato dalla crisi Hollywood e più in generale il cinema. E il casual gaming, ovvero quel filone di videogiochi riscoperto dalla Nintendo che attraverso l'uso di interfacce più semplici ma più innovative come il Wiimote avvicinano anche giocatori meno esperti. Sulla scia tracciata da Nintendo si è mossa Microsoft. Dopo averla annunciata un anno fa ha dato un nome e una data a Project Natal, la periferica dotata di camera, sensore di movimento e software di riconoscimento vocale, nata per rilevare il movimento del corpo. Si chiamerà Kinect, uscirà a novembre negli Stati Uniti (entro Natale in Italia) ma per ora non c'è ancora un prezzo ufficiale. Mentre costerà come la "vecchia" Xbox, la nuova macchina da gioco di casa Microsoft: più piccola, nera con un hard disk da 250 Giga, connessione a internet wi-fi e – naturalmente – Kinect ready. Il nuovo sensore richiede 175 Mb di memoria. Quindi se è vero – come hanno precisato – che tutte le "vecchie" console potranno avere Kinect, per farlo girare dovranno però disporre di spazio sufficiente.

Giallo a parte, tra i sei giochi presentati ieri che sono stati sviluppati espressamente per Kinect spicca Kinectanimals. L'idea è quella di Nintendodogs, ovvero portare i cuccioli nei videogiochi in una logica Tamagotchi. Grazie però alla grafica migliore di Xbox 360 ma sopratutto a Kinect l'interazione bambino-cucciolo è più profonda.

Giancarlo Rossi - (salv)agente di cambio - PDF Rassegna Stampa Compagnia per la Musica di Roma IlGiornale -
http://www.scribd.com/doc/32047700/Giancarlo-Rossi-salv-agente-di-cambio-PDF-Rassegna-Stampa-Compagnia-per-la-Musica-di-Roma-IlGiornale8-9-09

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